La prospettiva sempre piu'
imminente di un'incarcerazione nel quadro dell'inchiesta sul
tentativo di colpo di stato di gennaio del 2023 ha portato l'ex
presidente del Brasile, Jair Bolsonaro, a ribadire che
resistera' agli arresti e che e' disposto a "sparare per
uccidere".
Lo avrebbe affermato, riferisce il portale 'Metropoles', in
una recente conversazione con un deputato del suo partito
(Partido Liberal - Pl).
Bolsonaro, già al centro di numerose inchieste anche per
corruzione, si era espresso per la prima volta in questi termini
ad agosto del 2022 a fronte della concreta possibilità di una
sconfitta alle imminenti elezioni presidenziali. "Sparero' per
uccidere, a me nessuno mi arresta. Preferisco morire", disse in
quell'occasione.
Tuttavia quando la giustizia gli sequestrò il passaporto a
febbraio - temendo un ordine d'arresto imminente - Bolsonaro si
rifugiò per due giorni nell'ambasciata d'Ungheria a Brasilia
pronto a chiedere asilo al governo del primo ministro Viktor
Orban.
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