Il presidente argentino,
Javier Milei, ha ribadito la sua volontà di promuovere una
'nuova era di riconciliazione' con le forze armate a cui il suo
governo concederà "il rispetto che gli è stato sempre negato"
fin dal ritorno della democrazia nel 1983.
Lo ha affermato nel suo discorso in occasione della
commemorazione del 42mo anniversario dell'inizio della guerra
delle Falkland-Malvinas intrapresa dal governo militare del
generale Leopoldo Galtieri.
"Non c'è sovranità né rispetto internazionale se la dirigenza
politica non rispetta le forze armate, e quel tempo è finito",
ha detto il leader ultraliberista.
Milei ha quindi invitato i rappresentanti dello Stato maggiore
delle forze armate a partecipare alla convocazione per il
cosiddetto 'Patto di Maggio', che riunisce in dieci punti il
programma di equilibrio fiscale e di riforme (fiscale, del
lavoro e della previdenza) del governo.
"Sarà il primo passo di una nuova dottrina", ha assicurato il
leader ultraliberista, accompagnato nell'occasione dalla
vicepresidente Victoria Villaruel, figlia di un veterano della
guerra e conosciuta per la sua posizione di rivendicazione del
ruolo dei militari anche durante la dittatura.
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