Un folto gruppo di giovani
armati agli ordini del boss della coalizione 'Viv Ansanm'
(Vivere insieme), Jimmy Chérizier, hanno provocato disordini
ieri a Port au Prince, tentando anche, senza successo per
l'intervento della polizia, di assaltare il Palazzo nazionale.
Gli attaccanti in ritirata, riferisce il quotidiano Le
National, sono comunque riusciti ad incendiare un autoblindo
abbandonato dalle forze dell'ordine nella zona di Champ de Mars
per un guasto elettrico.
Le scorribande hanno comunque generato panico nella
popolazione di Pétion-Ville, Delmas, Clercine, e di altri
quartieri della regione metropolitana di Port au Prince, dove
esiste un bilancio provvisorio di oltre una decina di morti.
Fonti giornalistiche hanno aggiunto che almeno cinque agenti di
polizia sono rimasti feriti.
Inoltre, durante il fine settimana di Pasqua, individui non
identificati hanno appiccato il fuoco ai locali dell'École
Normale Supérieure (ENS) e ad alcune attività commerciali,
mentre il 29 marzo hanno vandalizzato il parco industriale di
Digneron, nel comune di La Croix-des-Bouquets.
Questi attacchi fanno parte di una ondata di violenze
scatenate a partire dal 29 gennaio dalle bande armate che
controllano gran parte della capitale e che hanno spinto il
primo ministro Ariel Henry a dare le dimissioni.
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