La presidente della Repubblica
peruviana Dina Boluarte ha proceduto la notte scorsa ad un
rimpasto del governo guidato dal premier Gustavo Adrianzén,
sostituendo sei ministri, di cui tre dimissionari, alla vigilia
di un voto di fiducia per l'esecutivo che deve esprimere domani
il Parlamento.
Il rimpasto è avvenuto nel quadro di un'indagine giudiziaria
aperta dalla Procura peruviana, riguardante un certo numero di
preziosi orologi, fra cui anche alcuni Rolex, apparentemente
posseduti da Boluarte e da lei non dichiarati al Fisco.
Nella cerimonia svoltasi nel palazzo di governo, hanno
giurato il nuovo ministro dell'Interno, Walter Ortiz Acosta, e
quelli dell'Istruzione (Morgan Quero Gaime), dello Sviluppo
agrario e dell'irrigazione (Ángel Manero Campos), della
Produzione (Sergio González Guerrero), del Commercio estero e
del Turismo (Elizabeth Galdo Marín), e delle Donne (Ángela
Hernández Cajo).
Fonti vicine alla presidenza hanno spiegato che il rimpasto è
servito per rafforzare la possibilità che il Parlamento conceda
la fiducia al governo, evitando fra l'altro possibili problemi
derivanti dall'esame di una istanza presentata da partiti di
opposizione per la destituzione di Boluarte per "provata
incapacità morale".
Anche se l'indagine della magistratura dovesse provare
possibili reati commessi dal capo dello Stato, un processo nei
suoi confronti non potrebbe essere celebrato prima della fine
del suo mandato nel 2026.
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