Al termine di un interrogatorio
durato oltre cinque ore, la presidente del Perù, Dina Boluarte,
ha lasciato oggi, senza formulare dichiarazioni, l'edificio
della procura a Lima dirigendosi sotto forte scorta verso il
palazzo di governo.
I magistrati, si è appreso, l'hanno interrogata sull'origine
di un certo numeri di gioielli e orologi, fra cui alcuni Rolex,
di grande valore, da lei indossati durante eventi ufficiali e
apparentemente mai dichiarati al fisco peruviano.
La procedura giudiziaria, riferiscono fonti giornalistiche, è
stata condotta dal Procuratore ad interim della Nazione, Juan
Carlos Villena, per il presunto reato di arricchimento illecito.
Secondo l'ex procuratore anticorruzione Antonio Maldonado, se
fosse dimostrato che Boluarte è incorsa nel reato di
arricchimento illecito, potrebbe ricevere, ai sensi
dell'articolo 36 del Codice penale peruviano, una pena detentiva
fra cinque e dieci anni di carcere, oltre alla interdizione dai
pubblici uffici.
Il relativo processo potrebbe essere tuttavia celebrato solo
al termine del suo mandato presidenziale, nel 2026.
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