L'agenzia di intelligence
brasiliana (Abin) ha scoperto l'attività di una presunta spia
russa in Brasile tra il 2018 e il 2023. Lo riferisce il
quotidiano Folha de São Paulo secondo cui Serguei Alexandrovitch
Chumilov avrebbe lavorato per arruolare brasiliani come
informatori dei servizi russi. Chumilov era entrato in Brasile
nel 2018 per ricoprire l'incarico di primo segretario presso
l'ambasciata di Brasilia e rappresentante nel Paese della Casa
russa (Russky Dom), legata all'ente di "collaborazione con la
comunità degli stati indipendenti, connazionali all'estero e
cooperazione umanitaria internazionale", Rossotrudnichestvo.
Tra i metodi utilizzati per inserirsi nella società e
avvicinare potenziali informatori per raccogliere informazioni
di "interesse" per la Russia c'era l'offerta di borse di studio
e programmi di scambio in Russia per studenti e accademici. Per
l'intelligence brasiliana con questo modello operativo gli
obiettivi spesso diventano fonti senza nemmeno rendersene conto.
Vistosi scoperto dal controspionaggio, Chumilov era stato
richiamato con discrezione in patria lo scorso anno.
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