Per la Procura generale del
Brasile (Pgr) la permanenza dell'ex presidente Jair Bolsonaro
presso l'ambasciata dell'Ungheria a Brasilia lo scorso febbraio
non prova una volontà di richiesta di "asilo politico" presso la
sede diplomatica. Nel corso della sua visita di due giorni il
leader di estrema destra non ha inoltre violato alcuna delle
misure cautelari impostegli nell'ambito dell'inchiesta sul
tentativo di colpo di stato dell'8 gennaio 2024 in cui è
indagato.
Le conclusioni della Pgr sono contenute in una relazione
inviata alla Corte suprema che aveva chiesto alla magistratura
di verificare la condotta dell'ex capo dello stato a seguito
della misteriosa visita appena due giorni dopo il sequestro del
suo passaporto.
Il soggiorno di Bolsonaro era stato scoperto di recente in
occasione della pubblicazione delle immagini delle telecamere di
video-sorveglianza dell'ambasciata da parte del quotidiano
statunitense New York Times. Secondo l'autorevole testata, la
visita di Bolsonaro suggeriva una volontà di sottrarsi alla
giustizia del suo paese approfittando dell'amicizia con il primo
ministro ungherese Viktor Orban.
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