Le autorità del Brasile
hanno assestato un duro colpo alle organizzazioni criminali che
gestiscono l'estrazione mineraria illegale nella riserva
indigena Yanomami in Amazzonia, sequestrando oltre 114 chili di
mercurio utilizzato per separare l'oro dal fango.
La sostanza è considerata una delle principali cause
dell'emergenza umanitaria che affligge i popoli originari della
regione a causa degli effetti della contaminazione
dell'ambiente.
L'operazione interforze nella regione al confine con la
Guyana - durata 36 giorni cui hanno partecipato 343 agenti - ha
portato allo smantellato tutte le infrastrutture necessarie per
le attività illecite.
Sotto sigilli sono finiti anche sei aerei utilizzati nelle
180 piste di atterraggio abusive identificate. Sono state
inoltre sequestrate 13 imbarcazioni utilizzate per gli
spostamenti via fiume, 12 draghe fluviali, 200 motori da barca,
36 generatori di corrente e 24 antenne satellitari Starlink
utilizzate per i collegamenti a internet.
Le forze di sicurezza federali hanno smantellato 49
accampamenti usati dai minatori illegali.
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