I nove corpi in avanzato
stato di decomposizione rinvenuti in un'imbarcazione alla deriva
di fronte alla costa dell'amazzonia brasiliana sono di migranti
provenienti dall'Africa e finiti alla deriva dopo aver fallito
l'approdo alle isole Canarie.
Lo ha accertato la polizia brasiliana dopo aver svolto le
prime verifiche dei documenti rinvenuti sui cadaveri. "Le
vittime erano migranti provenienti dal continente africano,
dalla regione della Mauritania e del Mali", si legge in una nota
delle autorita' brasiliane.
La barca, poco piu' grande di una scialuppa, e' in
vetroresina e non presenta danni allo scafo ma allo stesso tempo
non e' dotata di alcun meccanismo di propulsione (motore, vela o
remi).
Il ritrovamento e' avvenuto sabato grazie a un gruppo di
pescatori brasiliani che hanno segnalato un imbarcazione alla
deriva alla guardia costiera.
Inizialmente si parlava del ritrovamento di venti cadaveri e
le prime ipotesi facevano riferimento a migranti provenienti da
Haiti.
Secondo dati dell'Agenzia Onu per i rifugiati oltre 1400
migranti hanno perso la vita nel 2023 cercando di raggiungere le
Isole Canarie dall'Africa. Se si fallisce la rotta il rischio e'
appunto quello di finire alla deriva nell'Atlantico rischiando
la morte per disidratazione.
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