Ambientalisti sul piede di
guerra, in Brasile, per la decisione del ministero dei Trasporti
di asfaltare la Transamazonica, un'autostrada di 870 chilometri
che collega le città amazzoniche di Manaus e Porto Velho, in una
regione conosciuta come "l'arco della deforestazione". Secondo
l'Istituto per la conservazione e lo sviluppo sostenibile
dell'Amazzonia (Idesam), la pavimentazione della BR-319 potrebbe
aumentare i tassi di disboscamento e di incendi nell'area.
Nel 2021, la zona attorno alla Transamazônica, che ospita 42
unità di conservazione, ha visto un aumento della deforestazione
del 41% rispetto al 2020, secondo Paula Guarida, ricercatrice
dell'Idesam.
"Si tratta di una regione molto importante in termini di
biodiversità. Si trova tra due fiumi e, oltre a 69 terre
indigene, ne possiede diverse altre con popolazioni isolate", ha
sottolineato a sua volta un'altra esperta, Fernanda Meirelles.
Il progetto di asfaltare l'autostrada è difeso dal
governatore di Amazonas, Wilson Lima, secondo cui ciò faciliterà
il "flusso della produzione industriale, rendendo l'Amazzonia
più competitiva".
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