Al termine di un lungo e
complesso processo, il Consiglio presidenziale di transizione di
Haiti si è insediato oggi nel Palazzo nazionale di Port au
Prince dove lavorerà alla formazione di un nuovo governo.
In una cerimonia svoltasi all'alba, riferisce il quotidiano
Le Nouvelliste, i nove membri del Consiglio hanno giurato
ufficialmente, ricevendo gli onori dalla Guardia del palazzo e
da una banda musicale.
Prima di questo evento, il primo ministro uscente, Ariel
Henry, ha formalizzato le sue dimissioni, firmando anche un
decreto con cui ha nominato premier ad interim l'ex ministro
dell'Economia, Michel Patrick Boisvert, in attesa che il
Consiglio designi quello definitivo che formerà un governo e
guiderà il Paese verso elezioni generali.
L'obiettivo è quello di dare vita a un processo istituzionale
che porti, attraverso un voto popolare, all'investitura di un
nuovo presidente della repubblica entro il 7 febbraio 2026.
Le prospettive del percorso sono al momento difficili, per
l'azione di una federazione di potenti bande criminali ostili
alla classe politica che ha finora guidato il paese.
Ad una soluzione di questa emergenza potrebbe contribuire il
dispiegamento di una Forza multinazionale di sostegno alla
sicurezza (Fmas), già autorizzata dall'Onu, ma che non ha ancora
visto la luce per l'instabilità istituzionale haitiana e per la
mancanza di finanziamenti internazionali.
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