Il crollo parziale in Brasile
ieri pomeriggio della diga '14 de Julho', situata fra le
località di Cotiporã e Bento Gonçalves, nello stato di Rio
Grande do Sul, a causa delle forti piogge, ha provocato la morte
di almeno 29 persone, mentre ne mancano all'appello altre 60.
L'informazione, riferisce il portale di notizie Uol, è stata
confermata dal governo del Rio Grande do Sul, mentre il sindaco
della località di Bento Gonçalves, Diogo Segabinazzi Siqueira,
ha reso noto che le intense precipitazioni hanno generato
un'onda alta due metri che si è abbattuta sulla zona,
attraversando la comunità di Linha Alcântara, e avanzando verso
i municipi di São Valentim do Sul e Santa Tereza.
Da parte sua Artur Lemos, ministro dell'Interno di questo
stato, ha dichiarato alla Cnn che "a crollare è stato il lato
destro della diga, dove non si trovano le chiuse".
L'obiettivo dei tecnici che si trovano sul posto, ha infine
detto, "è riuscire ad aprire le chiuse, riducendo la pressione
sulla diga", perché "se falliamo e la struttura collassa
completamente, allora dovremo affrontare una quantità d'acqua
molto maggiore".
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