Da giorni completamente sommersa
dalle acque del Lago Guaíba per la capitale dello stato
brasiliano di Rio Grande do Sul, Porto Alegre, cresce il rischio
di una epidemia di leptospirosi. Lo riferiscono le autorità
sanitarie del municipio. "In casi di inondazioni e allagamenti
l'urina dei ratti e di altri animali nelle fogne e nei tombini
si mescola con scarichi fognari, rifiuti e fango, facendo si che
chiunque entri in contatto con l'acqua contaminata possa essere
colpito dalla malattia", ha detto la direttrice della
Sorveglianza sanitaria di Porto Alegre, Evelise Tarouco da
Rocha. Il municipio raccomanda l'uso di acqua in bottiglia per
bere e preparare il cibo.
Il livello del Guaíba è fermo a 5,2 metri, ben oltre il
livello di piena di 3 metri superato nella notte di sabato.
L'acqua corrente manca in almeno il 70% delle abitazioni della
metropoli di 1,3 milioni di abitanti a causa dei danneggiamenti
alle strutture e della paralisi per quattro dei sei impianti di
trattamento dell'acquedotto cittadino.
La città affronta inoltre il collasso di ospedali e unità
sanitarie per la mancanza di elettricità, acqua e rifornimenti.
Le autorità municipali riferiscono di almeno 33 strutture chiuse
su un totale di oltre 130 mentre molte altre lavorano "con
personale ridotto". A causa della mancanza di acqua potabile,
gli ospedali ancora operativi e i centri di accoglienza vengono
riforniti con autocisterne.
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