Ha preso il via oggi nel
Senato argentino il dibattito sul pacchetto di riforme sulla
deregulation e le privatizzazioni del governo ultraliberista di
Javier Milei.
Dopo l'approvazione alla Camera del progetto di oltre 300
articoli che include anche un maxi condono fiscale e una legge
per la promozione degli investimenti, l'esecutivo deve
affrontare adesso per l'approvazione definitiva un difficile
passaggio al Senato dove non puo' contare ancora su una solida
maggioranza.
Su un totale di 72 senatori il governo potra' fare
affidamento sicuramente sui 7 de La Liberta' Avanza e sui 6 de
Pro, il partito dell'ex presidente Macri. Il partito radicale
(Ucr), con 11 seggi, alla Camera ha votato a favore della legge
del governo, ma nel Senato appare diviso.
Divisioni si manifestano tuttavia anche in seno al peronismo.
I rappresentanti di alcune delle province dove si concentrano le
maggiori risorse petrolifere e minerarie hanno annunciato
infatti di essere favorevoli alle misure in materia di
promozione degli investimenti incluse nel pacchetto.
Secondo un conteggio preliminare il governo dovrebbe contare
attualmente su almeno 29 voti sui 37 necessari per raggiungere
la maggioranza.
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