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Buenos Aires risponde a Caracas su permesso negato ai rifugiati

Buenos Aires risponde a Caracas su permesso negato ai rifugiati

Ministra Mondino, decisione contraria ai trattati internazionali

BUENOS AIRES, 17 maggio 2024, 19:08

Redazione ANSA

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© ANSA/EPA

La ministra degli Esteri argentina Diana Mondino ha respinto la decisione del governo venezuelano di Nicolas Maduro di non concedere il salvacondotto ai sei oppositori rifugiatisi nell'ambasciata argentina a Caracas. "E' una decisione contraria a tutti i trattati internazionali", ha detto Mondino in un punto stampa mentre si trova a Washington in visita ufficiale.
    Mondino - che oggi si incontrera' con il segretario di Stato Usa, Antony Blinken - ha smentito anche le affermazioni del numero due del Partito Socialista Unito del Venezuela (Psuv), Diosdado Cabello, che all'annunciare il rifiuto del salvacondotto ha anche sostenuto l'ipotesi che i sei oppositori vengono trattenuti dal governo argentino. "Non ha nessuno senso dal nostro punto di vista cercare di trattenere persone contro la loro volonta'", ha detto.
    A marzo la Procura generale del Venezuela aveva chiesto gli arresti per sei consiglieri della principale leader dell'opposizione, Maria Corina Machado. Per evitare di finire in carcere, i sei hanno chiesto asilo alla sede diplomatica argentina a Caracas. Da allora, l'esecutivo del presidente Javier Milei e quello del suo omologo venezuelano, Nicolas Maduro, sono in trattative affinché questi sei assessori possano lasciare il Paese.
    Ma il numero due del Psuv al governo, Diosdado Cabello, è stato categorico nel negare l'ipotesi. "Penso che la risposta del governo venezuelano sia già arrivata: permesso negato. Non ci sarà un passaggio sicuro per coloro che non amano questo Paese", ha aggiunto.
   

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