La ministra degli Esteri
argentina Diana Mondino ha respinto la decisione del governo
venezuelano di Nicolas Maduro di non concedere il salvacondotto
ai sei oppositori rifugiatisi nell'ambasciata argentina a
Caracas. "E' una decisione contraria a tutti i trattati
internazionali", ha detto Mondino in un punto stampa mentre si
trova a Washington in visita ufficiale.
Mondino - che oggi si incontrera' con il segretario di Stato
Usa, Antony Blinken - ha smentito anche le affermazioni del
numero due del Partito Socialista Unito del Venezuela (Psuv),
Diosdado Cabello, che all'annunciare il rifiuto del
salvacondotto ha anche sostenuto l'ipotesi che i sei oppositori
vengono trattenuti dal governo argentino. "Non ha nessuno senso
dal nostro punto di vista cercare di trattenere persone contro
la loro volonta'", ha detto.
A marzo la Procura generale del Venezuela aveva chiesto gli
arresti per sei consiglieri della principale leader
dell'opposizione, Maria Corina Machado. Per evitare di finire in
carcere, i sei hanno chiesto asilo alla sede diplomatica
argentina a Caracas. Da allora, l'esecutivo del presidente
Javier Milei e quello del suo omologo venezuelano, Nicolas
Maduro, sono in trattative affinché questi sei assessori possano
lasciare il Paese.
Ma il numero due del Psuv al governo, Diosdado Cabello, è
stato categorico nel negare l'ipotesi. "Penso che la risposta
del governo venezuelano sia già arrivata: permesso negato. Non
ci sarà un passaggio sicuro per coloro che non amano questo
Paese", ha aggiunto.
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