Su iniziativa del ministro degli
Esteri, Antonio Tajani, il governo italiano ha inviato un aereo
militare con aiuti umanitari per le vittime delle inondazioni
che hanno drammaticamente colpito il Rio Grande do Sul.
L'iniziativa è organizzata e finanziata dalla Direzione generale
per la cooperazione e lo sviluppo del ministero degli Esteri e
della Cooperazione Internazionale italiano (Maeci) in
collaborazione con il Programma alimentare mondiale (Pam) delle
Nazioni Unite.
L'aereo è partito dalla Base di pronto intervento umanitario
delle Nazioni Unite di Brindisi, ed è previsto atterrare oggi
alle 17,00 (ora di Brasilia) presso la base aerea di Canoas.
L'aeromobile, un B-767, trasporta materiale conforme alla
richiesta delle Autorità brasiliane, che include attrezzature
specializzate per emergenze umanitarie, tra cui farmaci e
presidi sanitari per il trattamento di circa 100mila persone per
tre mesi, tende per 4.500 persone, 5 generatori da 60 kva/h, 2
potabilizzatori in grado di produrre 64.000 litri di acqua
potabile al giorno, 4 taniche da 10.000 litri per lo stoccaggio
di acqua potabile, per un totale di 30 tonnellate di beni.
La consegna ufficiale degli aiuti umanitari italiani sarà
accompagnata dall'ambasciatore d'Italia in Brasile, Alessandro
Cortese, e dal console generale d'Italia a Porto Alegre, Valerio
Caruso.
L'ambasciatore Cortese è arrivato nel Rio Grande do Sul e si
recherà a Bento Gonçalves, dove si riunirà con il sindaco Diogo
Segabinazzi Siqueira e incontrerà le Autorità locali, i
rappresentanti del Centro dell'Industria, commercio e servizi
(CIC) di Bento Gonçalves e gli imprenditori e rappresentanti
della comunità italiana, tra cui la Presidente del Comites del
Rio Grande do Sul, Cristina Mioranza. Nello stesso giorno, si
recherà a Canoas per seguire l'arrivo dell'aereo italiano.
La visita umanitaria nelle città colpite ha come obiettivo
manifestare solidarietà al Rio Grande do Sul e verificare
l'entità e le esigenze della ricostruzione di un territorio al
quale l'Italia è storicamente e affettivamente molto legata.
Attualmente, il Rio Grande do Sul ospita 120 mila cittadini
italiani, e si stima che ci siano nello Stato circa 4,5 milioni
di persone con discendenza italiana, corrispondenti al 40% della
popolazione totale.
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