A partire dalle 8 di
domani mattina, 98 milioni 552mila 708 cittadini maggiorenni
iscritti alle liste elettorali potranno recarsi alle urne per
votare nelle più grandi elezioni della storia del Messico.
I seggi chiuderanno alle 18 e i voti raccolti determineranno
i nuovi titolari di 629 incarichi federali, tra cui il
presidente della Repubblica, il sindaco di Città del Messico e i
governatori degli Stati di Guanajuato, Jalisco, Morelos, Puebla,
Tabasco, Veracruz e Yucatán. Verrà rinnovato anche il Congresso
dell'Unione, che conta 128 senatori e 500 deputati. Includendo i
congressi locali e le presidenze comunali, a livello nazionale
verranno elette 20.072 posizioni.
I primi risultati saranno resi noti tra le 22.00 e le 23.00
del 2 giugno (ora del Messico centrale, tra le 6 e le 7 di
lunedì mattina in Italia) attraverso il conteggio rapido, una
proiezione che consente di stimare l'andamento del voto sulla
base di un campione statistico di seggi elettorali
rappresentativo a livello nazionale.
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