Il fiume Guaíba, che attraversa
Porto Alegre, capoluogo dello Stato brasiliano di Rio Grande do
Sul, è tornato a salire raggiungendo i 3,77 metri alle 3:30
locali (le 8:30 italiane). La crescita al di sopra del livello
di piena è dovuta al forte vento da sud che sta colpendo la
regione, ad oltre un mese di distanza dall'inizio delle
inondazioni. Il disastro meteorologico ha provocato 172 morti,
41 dispersi, 806 feriti e oltre 580mila sloggiati dalle proprie
case. I comuni colpiti sono 475 su un totale di 497, secondo la
Protezione civile.
Le autorità segnalano nuovi allagamenti in alcuni quartieri
di Porto Alegre, dove l'aeroporto internazionale Salgado Filho
rimane bloccato e non è prevista la riapertura. Lo scalo
dovrebbe essere oggetto di un'ispezione da parte del ministro
della Segreteria straordinaria per la ricostruzione del Rio
Grande do Sul, Paulo Pimenta.
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