In America Latina coesistono più di
450 lingue originarie, delle oltre 6.000 che esistono in tutto
il mondo, ed è il quechua quella maggiormente parlata nel
subcontinente americano, in particolare lungo la Cordigliera
delle Ande.
L'ultimo rapporto 'Rivitalizzazione delle lingue indigene',
pubblicato dall'Osservatorio regionale dei diritti dei popoli
indigeni (Ordpi), precisa che il quechua è utilizzato da oltre
dieci milioni di persone, distribuite in sette paesi
latinoamericani: Perù, Bolivia, Ecuador, Argentina, Colombia,
Cile e Brasile.
Un altro dato importante che emerge dallo studio dell'Ordpi è
che essa rappresenta una famiglia linguistica divisa in diverse
varietà distribuite nei sette paesi in cui è utilizzata.
Da sottolineare che, secondo l'Onu, "la ricchezza del quechua
è stata minimizzata e relegata negli ambiti universitari e
accademici, considerandola una lingua non letteraria, o
addirittura folcloristica".
Statisticamente si può segnalare che il paese dell'America
Latina che ha il maggior numero di parlanti quechua è il Perù.
Secondo gli ultimi censimenti questo paese ospita una
popolazione di circa quattro milioni di persone che comunicano
in questa lingua. Seguono la Bolivia, con circa due milioni di
parlanti quechua, mentre al terzo posto si colloca l'Ecuador,
con più di mezzo milione.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA