Le autorità del Cile
hanno dichiarato "zona di catastrofe" la regione del Biobío a
causa di un sistema frontale di piogge intense che finora ha
colpito almeno 680 fattorie. Diversi enti locali hanno intanto
deciso di sospendere le lezioni nelle scuole. Il ministro degli
Interni, Manuel Monsalve, ha affermato che l'attenzione è
particolarmente concentrata sul comune di Arauco per lo
straripamento del fiume Pichilo, dove è stata ordinata
l'evacuazione preventiva degli abitanti.
"In meno di 24 ore cadranno tra 60 e 80 mm di pioggia.
Abbiamo anche un allarme per venti tra 60 e 80 km/ora, con
raffiche che potrebbero raggiungere i 90 km/ora", ha spiegato
Monsalve in una conferenza stampa.
Secondo le stime meteorologiche, il sistema frontale potrebbe
estendersi nella zona centro-meridionale del Paese fino a
domani, giorno in cui le precipitazioni raggiungeranno la
regione metropolitana di Santiago.
"Se non si è obbligati a uscire di casa, è meglio non farlo.
Il traffico automobilistico diventa più pericoloso. Sulle
colline ci sono possibilità di movimenti di massa e sulle coste
c'è anche il rischio di mareggiate", ha aggiunto il ministro.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA