La ministra degli Esteri
argentina, Diana Mondino, è tornata a sollevare la questione
"dell'occupazione illegale" del Regno Unito delle isole
Malvinas/Falkland in una sessione del Comitato speciale sulla
decolonizzazione dell'Onu a New York, chiedendo a Londra
"negoziati bilaterali" per risolvere la disputa sulla sovranità.
Nel corso del dibattito su un progetto di risoluzione firmato
da Bolivia, Cile, Cuba, Ecuador, Nicaragua e Venezuela (i sei
Paesi latinoamericani del Comitato), che propone l'istituzione
di un tavolo negoziale bilaterale, Mondino ha evidenziato che
"sono passati 191 anni dall'inizio dell'occupazione illegale
delle isole da parte del Regno Unito, ma il tempo trascorso non
ha in alcun modo sminuito la validità delle rivendicazioni, né
ha modificato la convinzione che l'annosa disputa debba essere
risolta pacificamente, attraverso negoziati bilaterali".
L'autodeterminazione - ha aggiunto la ministra - "non può
servire come pretesto per attaccare l'integrità territoriale"
dell'Argentina, avvertendo che "l'attuale composizione della
popolazione delle Isole è il risultato della colonizzazione del
Regno Unito, che dopo aver occupato il territorio con la forza e
aver espulso le autorità argentine, ha attuato misure per
impedire l'insediamento di argentini dalla terraferma, favorendo
l'insediamento sulle isole di britannici, con l'obiettivo di
definire una composizione demografica adatta ai propri
interessi".
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