La Banca centrale ha
alzato le stime di crescita del Pil del Cile per il 2024
portandole al 2,25-3% nel rapporto di politica monetaria (Ipom)
pubblicato oggi.
Il documento evidenzia che "lo scenario macroeconomico si è
evoluto con una domanda interna cresciuta leggermente più del
previsto nel primo trimestre".
Allo stesso modo, si sottolinea, "l'economia locale è
gradualmente tornata su un percorso di crescita coerente con il
suo trend mentre l'inflazione ha continuato a diminuire, con le
aspettative di inflazione a due anni rimaste al 3%".
I nuovi sviluppi, afferma l'istitutuzione monetaria,
"rappresentano il miglior punto di partenza per la domanda
interna, che sarà supportata dal rialzo del prezzo del rame e
dal riaggiustamento delle tariffe elettriche, che incidono
fortemente sull'inflazione a un anno".
Le proiezioni del rapporto prevedono che l'inflazione
chiuderà il 2024 al 4,2%, per scendere al 3,6% nel corso del
2025 e che la sua convergenza verso l'obiettivo del 3% avverrà
nel 2026.
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