Il presidente argentino
Javier Milei ha sostenuto oggi che "non c'è paese al mondo che
non riconosca il nostro impegno titanico per la riduzione
dell'inflazione", aggiungendo che ciò è avvenuto attraverso
l'applicazione di una politica sociale "estremamente efficace"
perché, altrimenti, "ci sarebbe stata una catastrofe".
In dichiarazioni a Radio Mitre di Buenos Aires dalla
Repubblica Ceca, dove ha ricevuto una onorificenza, Milei ha
aggiunto che il riconoscimento universale è anche per la
"politica che stiamo realizzando di aggiustamento fiscale".
Riguardo alle sue recenti visite in Spagna, Germania e
Repubblica Ceca, il capo dello stato ha affermato che si è
trattato di "un viaggio eccellente" che gli ha permesso di avere
"un incontro molto positivo" con la presidente della comunità di
Madrid, Isabel Díaz Ayuso, e con il cancelliere tedesco Olaf
Scholz
Inoltre Milei ha escluso che in Argentina si possa procedere
ad una svalutazione perché "il nostro problema non è monetario,
ma di competitività, e non può essere risolto con la
svalutazione".
È come credere, ha proseguito, che "le persone possano
aumentare la quantità di carne che mangiano semplicemente perché
si stampa più denaro". La ricchezza - ha concluso - non si
stampa, si genera".
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