Dopo l'approvazione del
Parlamento della Legge Base e del pacchetto fiscale, il governo
argentino ha annunciato l'avvio della 2/a fase del piano di
stabilizzazione economico, che avrà come asse centrale una
ulteriore riduzione dell'emissione monetaria.
A questo fine, il ministro dell'Economia Luiz Caputo, e il
presidente della Banca centrale (Bcra), Santiago Bausili, hanno
tenuto una conferenza stampa in cui, riferisce l'agenzia
Noticias Argentinas, "hanno cercato di tranquillizzare i
mercati" che "non hanno reagito come previsto" all'approvazione
delle leggi.
Siamo, ha spiegato, "nella 2/a fase di questo piano che
consiste nel chiudere il rubinetto dell'emissione monetaria"
riguardante "gli interessi che la Bcra paga sulle passività
remunerate".
Nella prima fase, ha ricordato, "è stato chiuso il rubinetto
dell'emissione di denaro dovuta al deficit fiscale", mentre ora
"vogliamo dare maggiore certezza e solidità al programma
economico affinché non siano esercitate pressioni per uscire
dalle restrizioni ('cepo') cambiarie esistenti".
L'uscita da esse, ha assicurato, "farà parte di una terza
fase che sarà di crescita", ma per cui non è ancora stata
fissata una data. Al momento, ha aggiunto, "abbiamo solo posto
parametri macroeconomici per arrivarci nel modo più sicuro
possibile".
Infine, per il tasso di cambio ufficiale del peso viene
mantenuto il meccanismo si svalutazione graduale ('crawling
peg') al 2%, mentre Caputo ha nuovamente smentito qualsiasi
proposito di svalutazione.
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