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Brasile, la polizia accusa Bolsonaro di peculato e riciclaggio

Brasile, la polizia accusa Bolsonaro di peculato e riciclaggio

Rivenduti doni milionari ricevuti in visite in Arabia Saudita

RIO DE JANEIRO, 05 luglio 2024, 00:24

Redazione ANSA

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© ANSA/EPA

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Per la polizia federale del Brasile l'ex presidente Jair Bolsonaro e dieci suoi collaboratori - tra cui l'ex aiutante di campo Mauro Cid, l'ex ministro dell'Energia Bento Albuquerque e gli avvocati di famiglia Fabio Wajngarten e Frederick Wassef - sono colpevoli di associazione per delinquere, peculato, appropriazione indebita di beni pubblici e riciclaggio di denaro.
    L'incriminazione dell'ex capo dello stato arriva per il caso dei gioielli del valore di diversi milioni di euro donati del governo dell'Arabia Saudita a Bolsonaro nel corso di visite di stato - tra il 2019 e il 2021 - che sarebbero sono stati fatti entrare nel Paese senza comunicarlo alle autorità doganali, acquisiti illegalmente al patrimonio personale e rivenduti su internet e in banchi dei pegni negli Stati Uniti.
    Il fascicolo con la conclusione delle indagini è stato trasmesso alla Procura generale che, dopo aver analizzato le prove raccolte, deciderà se archiviare il caso, richiedere ulteriori indagini o rinviare a giudizio gli indagati. In questo caso la parola passerà alla Corte suprema che deciderà a sua volta se archiviare o decidere di avviare un processo.
   

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