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Argentina, non c'è unanimità sul documento del vertice Mercosur

Argentina, non c'è unanimità sul documento del vertice Mercosur

Ministra Esteri Mondino, 'Tutti devono essere ascoltati'

ASUNCION, 08 luglio 2024, 20:18

Redazione ANSA

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© ANSA/EPA

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"Dobbiamo essere ascoltati tutti" nel Mercosur. Lo afferma la ministra degli Esteri argentina, Diana Mondino, rammaricandosi "che non sia stato possibile raggiungere il consenso finale per adottare il progetto di comunicato congiunto degli Stati membri e di quelli associati".
    Mondino, che ha partecipato al vertice del leader facendo le veci di Javier Milei, ha spiegato che tutte le "delegazioni hanno dedicato lunghe ore e sforzi per riflettere le posizioni" di ciascuno. "È stato un esercizio pragmatico e veramente costruttivo, vicino al consenso quando gran parte del testo era praticamente concordato. Dobbiamo essere ascoltati tutti", ha avvertito, chiarendo: "il valore aggiunto di questo tipo di incontri sta proprio nello scambio di punti di vista, che, lungi dall'essere un problema, deve essere accettato come una pratica sana, a beneficio di tutti i suoi membri".
    Dopo aver ringraziato il Paraguay per il lavoro svolto negli ultimi sei mesi, Mondino ha affermato: "Crediamo fermamente che il modo migliore per affrontare le sfide globali sia quello di promuovere le idee di libertà. Per l'Argentina, le ambiguità sono finite - ha rilevato -. Crediamo nel rispetto e nella salvaguardia del progetto di vita degli altri, sulla base del principio di non aggressione, in difesa del diritto alla vita, alla libertà e alla proprietà privata. Questo implica il rispetto della volontà popolare come non negoziabile. Nessun colpo di Stato o attacco alla democrazia è accettabile".
    "Un sistema economico basato sulla libera impresa è l'unico strumento che abbiamo per porre fine alla fame, alla povertà e all'indigenza. È l'obiettivo di tutti. Crediamo che il mercato sia un processo di cooperazione sociale, dove ci sono scambi volontari", ha chiarito, indicando che "il Mercosur è iper-regolamentato e si è chiuso in se stesso. Un Mercosur che, con l'argomento di porsi come 'barriera protettiva' contro le importazioni da mercati terzi, non ha fatto altro che limitare le proprie esportazioni, danneggiando il sistema di equilibrio generale che sta alla base degli scambi commerciali. Siamo passati dal 'creare' il commercio a 'deviarlo'. Peggio ancora, la nostra unione è un'unione doganale piuttosto imperfetta".
    Nella stessa ottica, Mondino ha evidenziato che "il Mercosur ha smesso di essere una valvola di sfogo ed è diventato una camicia di forza che immobilizza e che non fa altro che ingigantire i problemi interni".
   

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