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In Brasile riprende il braccio di ferro sulle terre indigene

In Brasile riprende il braccio di ferro sulle terre indigene

Corte Suprema avvia un'iniziativa di conciliazione col Congresso

BRASILIA, 10 luglio 2024, 20:23

Redazione ANSA

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© ANSA/EPA

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Riprende in Brasile il braccio di ferro tra il Congresso e la Corte Suprema sulla questione del Marco temporal, una legge che favorisce la potente lobby dell'agroindustria e cancella il diritto ancestrale di molte comunità indigene sui loro territori.
    La norma afferma che gli indigeni hanno diritto solo alle terre che erano in loro possesso il 5 ottobre 1988, data di promulgazione della Costituzione. Nei mesi scorsi i giudici della Corte suprema avevano votato contro l'applicazione del Marco Temporal. Ma il Congresso sta valutando una proposta di emendamento costituzionale e la Corte ha proposto un'iniziativa di conciliazione.
    Il presidente del Senato brasiliano, Rodrigo Pacheco (Psd), ha detto di confidare in una risoluzione consensuale tra il Congresso e la Corte Suprema sulla questione. Secondo Pacheco, la proposta di emendamento costituzionale non dovrebbe avanzare mentre è in corso un'iniziava di conciliazione promossa dalla Corte.
    La dichiarazione di Pacheco arriva alla vigilia della riunione della Commissione Costituzione e Giustizia del Senato, per discutere la proposta di emendamento .
    Il ministro Gilmar Mendes, della Corte Suprema, ha fissato invece per il 5 agosto la data di inizio dei lavori della commissione di conciliazione. L'organismo è composto da rappresentanti del governo, del Congresso, degli Stati, dei Comuni, delle organizzazioni indigene e dei pubblici ministeri.
   
   

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