I discendenti italiani
"partecipano in modo straordinario" alla vita del Brasile. Lo ha
affermato il capo di Stato brasiliano, Luiz Inacio Lula da
Silva, evidenziando che il tenore Luciano Pavarotti gli ha fatto
amare la musica classica. Ne ha parlato a margine del pranzo
offerto in onore del presidente della Repubblica, Sergio
Mattarella, presso la sede del ministero degli Esteri, a
Brasilia.
"Ho insistito perché il presidente Mattarella venisse, perché
il Brasile è il più grande territorio italiano fuori
dall'Italia. In altre parole, prima l'Italia e poi il Brasile",
ha detto il leader del Paese sudamericano.
"I discendenti italiani svolgono un ruolo straordinario
nell'agricoltura, nell'industria, nelle università e nella
cultura. Non è cosa da poco che un tenore come Pavarotti mi
faccia apprezzare la musica classica", ha aggiunto.
Secondo Lula, il Brasile e l'Italia hanno una relazione
storica "molto importante", ed ha sottolineato che il flusso
commerciale bilaterale - circa 10 miliardi di dollari all'anno -
non è ancora "sufficiente" data la "grandezza" dei due Paesi.
"Spero quindi che l'arrivo del presidente Mattarella sia
un'occasione per ristabilire il rafforzamento del partenariato
strategico tra Brasile e Italia", ha dichiarato.
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