Il presidente della
Repubblica Sergio Mattarella, giovedì, nell'ambito della sua
tappa a Rio de Janeiro, visiterà la Biblioteca nazionale, la più
grande dell'America Latina e una delle dieci biblioteche
nazionali più grandi del mondo. Si tratta della principale
istituzione della memoria del Brasile, poiché qui si conserva
una copia di ogni opera pubblicata sul territorio brasiliano. Si
legge in una nota della Fondazione Biblioteca nazionale.
Inaugurata nel 1810, la Biblioteca è inoltre la più antica
organizzazione governativa legata alla cultura in Brasile.
Mattarella sarà ricevuto da Marco Lucchesi, presidente della
Fondazione Biblioteca nazionale, ente collegato al ministero
della Cultura.
Il capo di Stato italiano inaugurerà la mostra 'Rio: Nuova
Roma - Alleanze culturali - 150 anni di immigrazione italiana',
allestita nell'atrio della Biblioteca in occasione della visita
e resterà accessibile virtualmente sul sito BNDigital
(bndigital.bn.gov.br/exposicoes/).
Nelle settimane passate, la facciata della Biblioteca
nazionale era stata illuminata con i colori della bandiera
italiana per celebrare il 150/mo anniversario dell'immigrazione
italiana in Brasile. Le luci sono state accese a distanza, da
Roma, dalla principessa Elettra Marconi, figlia di Gugliemo
Marconi, dalla stessa stanza in cui l'inventore italiano
illuminò la statua del Cristo Redentore nel 1931.
La mostra presenterà al presidente Mattarella parte della
preziosa collezione sull'Italia, come la raccolta di quasi cento
giornali italiani scritti e pubblicati in Brasile; incunaboli e
opere rare del Rinascimento; la collezione Costa e Silva di
disegni italiani, con la scuola di Vasari, Guercino, Annibale
Carracci, Guido Reni, oltre a opere dell'incisore e architetto
Piranesi, tra gli altri.
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