La presidenza brasiliana del G20 ha trovato un accordo con
gli sherpa degli Stati membri per aggirare l'ostacolo della
geopolitica che vede i Paesi del forum su fronti opposti, a
partire dal conflitto in Ucraina, e che nelle passate riunioni
ha bloccato il consenso dei ministri su documenti comuni.
Secondo quanto spiegato dal segretario per gli Affari
economici e finanziari del ministero degli Esteri,
l'ambasciatore Mauricio Carvalho Lyrio, è stato concordato che i
Paesi membri "non chiedano più l'inclusione del linguaggio sulla
geopolitica nei documenti degli incontri", i testi verranno
tuttavia pubblicati con l'aggiunta di uno statement della
presidenza - a parte - già pronto. La dichiarazione sarà sempre
la stessa, cambierà solo il riferimento al formato e all'area
della riunione.
La dichiarazione aggiuntiva della presidenza sarà allegata
anche nel caso del pacchetto sull'Alleanza globale contro la
fame, in adozione alla ministeriale di mercoledì 24 luglio.
L'aspettativa è perciò che da ora in poi, tutte le riunioni
che necessitano di far circolare i loro documenti finali possano
arrivare ad un accordo sul testo. La stessa soluzione - spiega
Carvalho Lyrio - è già stata utilizzata in alcune riunioni dalla
Cooperazione economica Asia-Pacifico (Apec).
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