Le polemiche sui cantici
razzisti intonati dalla nazionale argentina di calcio durante le
celebrazioni per la recente vittoria nella Coppa America non
impediranno la visita del capo dello Stato argentino a Parigi
per un incontro con il suo omologo Emmanuel Macron e per
assistere il 26 luglio alla cerimonia inaugurale dei Giochi
Olimpici.
Lo hanno confermato oggi all'ANSA fonti della presidenza
argentina dopo giorni di incertezza e di conversazioni
diplomatiche per superare le tensioni originate non solo dalle
frasi di tono razzista e omofobico pronunciate dai campioni del
torneo continentale, ma anche dai post sui social dello stesso
presidente Milei e della vicepresidente, Victoria Villaruel,
dove si respingeva qualsiasi ipotesi di una richiesta pubblica
di scuse.
"Dire che Messi deve chiedere scusa a degli europei
colonizzatori per una canzone che dice la verità significa non
comprendere l'ideologia del presidente", affermava un repost su
X di Milei del 17 luglio, affermazioni ribadite poi anche dalla
vicepresidente Villaruel in una sua pubblicazione.
Le tensioni con Parigi, affermano dal governo, sarebbero
state poi ricucite grazie a una visita della sorella del
presidente, Karina Milei, all'ambasciata francese a Buenos
Aires.
Nessuna precisazione è stata data ancora sul contenuto della
bilaterale Milei-Macron, anche se in agenda dovrebbero figurare
tanto i negoziati sull'accordo Ue-Mercosur come gli investimenti
di aziende francesi nel settore dell'energia.
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