Per la leader dell'opposizione
venezuelana Maria Corina Machado la richiesta di boicottaggio
della piattaforma di messaggistica WhatsApp lanciata del
presidente Nicolas Maduro è "parte di una campagna del terrore"
che mira a intimidire i militanti anti-governativi.
"Vogliono impaurirci per farci smettere di comunicare tra
noi, perché isolati siamo più deboli. Ma non è quello che
accadrà", ha detto Machado in un video diffuso sui social
network. "Troveremo sempre il modo per rimanere connessi,
organizzati e attivi, perché qui ci prendiamo cura l'uno
dell'altro in tutti gli scenari, sia per strada che sui social
network. La paura non ci paralizzerà e non lasceremo la piazza",
ha detto.
In un braccio di ferro lanciato contro i social network,
Maduro affermato di voler interrompere i rapporto con la
popolare applicazione della società statunitense Meta utilizzata
da "gruppi fascisti" per minacciare il Venezuela. In precedenza
ventilando possibili restrizioni all'uso dei social nel Paese
aveva accusato TikTok e Instagram, di diffondere "l'odio e il
fascismo".
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