Il presidente del Venezuela
Nicolas Maduro ha chiesto ai suoi militari il "pugno di ferro"
contro quelli che ha definito i "crimini d'odio". Lo ha detto
durante un incontro del Consiglio di Difesa Nazionale e del
Consiglio di Stato con l'Alto Comando Militare convocato per
analizzare la situazione nel paese sudamericano dopo le
elezioni. Il presidente si è anche rivolto ai giocatori di
baseball, uno sport diffusissimo nel Paese, ai calciatori e agli
artisti, che a suo dire sono stati spinti a parlare male del
Venezuela. "Sono stati pagati tanti soldi per ricattare gli
artisti ma chi è andato verso il fascismo tornerà sui suoi
passi. Vedremo ritornare coloro che invocano l'odio contro il
Venezuela".
Maduro ha, poi, esortato i militari ad "eliminare la destra
del fascismo" accusando i leader dell'opposizione di essersi
"arresi al fascismo". Ha anche aggiunto che i movimenti
'fascisti' vanno contro la Costituzione e per questo servono
nuove leggi. L'obiettivo, secondo Maduro, è proteggere il
Venezuela che, ha detto, "è il fiore all'occhiello che le élite
mondiali vogliono conquistare". "Chiedo giustizia. Tutto questo
deve essere mostrato alle Nazioni Unite. Occorre fare uno sforzo
di comunicazione globale", ha concluso il presidente
venezuelano.
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