La costruzione di una fabbrica di
fucili d'assalto Kalashnikov AK-103 in Venezuela sta procedendo
'secondo i piani', ha dichiarato il capo del Servizio di
cooperazione tecnica militare russo, Dmitry Shugayev. "I lavori
sono organizzati in stretta collaborazione con il Venezuela", ha
detto. Commentando lo stop al progetti nei mesi passati,
Shugayev ha dato la colpa agli Stati Uniti.
"Con l'imposizione di sanzioni da parte di Washington, sono
sorte alcune difficoltà che hanno influito negativamente sulla
logistica, sulla formazione di specialisti e su altri fattori .
Nonostante ciò, i lavori stanno procedendo secondo i piani", ha
dichiarato Shugayev ai media russi. L'impianto doveva iniziare
la produzione nel 2021, ma l'inaugurazione fu posticipata anche
a causa ai ritardi dovuti alla pandemia di Covid-19.
La fabbrica è una struttura militare nella città di Maracay,
nello stato venezuelano di Aragua. Al suo interno si
produrranno fucili d'assalto AK-103 e AK-104 su licenza russa.
Secondo il capo del Servizio di cooperazione tecnica militare di
Mosca, "la Russia e il Venezuela considerano questo progetto
parte dell'eredità di Hugo Chávez".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA