La deputata socialista
cilena Maria Isabel Allende, figlia dell'ex presidente Salvador
Allende e figura iconica del movimento anticapitalista
sudamericano degli anni 70, ha preso le distanze dal presidente
venezuelano Nicolas Maduro dopo la controversa proclamazione
della sua vittoria alle presidenziali del 28 luglio. "Quello del
Venezuela è un governo autoritario, una dittatura senza mezzi
termini", ha dichiarato la deputata cilena in un'intervista
televisiva. "E' chiaro che Maduro non ha vinto le elezioni e che
il suo governo ha realizzato ogni tipo di irregolarità che
distano completamente dagli standard democratici internazionali
relativi ad un'elezione libera e trasparente", ha aggiunto.
Così come il presidente cileno, il progressista Gabriel
Boric, anche Allende ha quindi condannato "la dura repressione"
a cui è sottoposto il popolo venezuelano e ha affermato che
Maduro "sta facendo ricorso alle peggiori pratiche che usano le
dittature che non vogliono abbandonare il potere".
La figlia dell'ex presidente suicidatosi nel 1973 durante il
golpe del generale Augusto Pinochet ha quindi difeso l'eredità
politica di suo padre sottolineando che "la via cilena al
socialismo promossa da Salvador Allende non ha nessun legame con
il modello che è stato instaurato in Venezuela".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA