È stata una rapina
miliardaria quella ai danni di una succursale in Cile della
società di portavalori Brinks. Sono stati rubati l'equivalente
di 27 milioni di dollari nel deposito di Rancagua a 90 km a sud
della capitale Santiago. In un'operazione quasi cinematografica
durata pochi minuti e filmata dalle telecamere si vede il gruppo
composto da almeno 18 uomini prelevare sacchi di denaro e
gettarli dal muro di recinzione. Durante la fuga è scoppiato un
conflitto a fuoco con i poliziotti mentre i rapinatori davano
fuoco alle auto vicine per ostacolare le forze dell'ordine.
Quattro di loro sono rimasti feriti, di cui due in gravi
condizioni. Nelle ultime ore sono stati arrestati in 18, tutti
di nazionalità cilena, altri invece sono riusciti a fuggire. Il
denaro rubato, però, non è stato trovato. "In questa banda ci
sono altri membri che non abbiamo ancora arrestato" ha
dichiarato la ministra dell'interno Carolina Tohá che ha
aggiunto che "di loro non sappiamo quale sia la nazionalità". Il
Cile da tempo vive una crisi di sicurezza pubblica dovuta alla
presenza di gruppi criminali venezuelani e dei cartelli
messicani.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA