Nove organizzazioni
imprenditoriali statunitensi hanno avvertito che alcune delle
modifiche costituzionali in discussione al Congresso messicano
potrebbero violare, se approvate come presentate, il trattato
tra Messico, Stati Uniti e Canada (Usmca).
Tra le principali preoccupazioni si citano gli emendamenti
volti a indebolire, o addirittura eliminare, diversi organismi
di regolamentazione autonomi, come l'Istituto federale per le
telecomunicazioni, le iniziative che prevedono un trattamento
preferenziale per le aziende statali rispetto a quelle del
settore privato, quelle che vietano la vendita di alcuni
prodotti agricoli americani e quelle che limitano certi tipi di
investimenti, come l'estrazione mineraria a cielo aperto.
Le riforme inviate al Congresso includono anche una proposta
per rimuovere tutti i giudici del Paese e sostituirli con
elezioni popolari, il che pone, secondo i firmatari, "rischi
significativi per lo stato di diritto e l'amministrazione della
giustizia in Messico".
I firmatari sono: Advanced Medical Technology Association,
American Chemistry Council, American Clean Power Association,
American Petroleum Institute, Coalition of Services Industries,
Electronic Components Industry, Association Information
Technology Industry Council, National Association of
Manufacturers e National Mining Association.
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