ll Relatore Speciale sulle Forme
Contemporanee di Schiavitù delle Nazioni Unite, Tomoya Obokata,
ha condannato il lavoro obbligatorio imposto nelle carceri di
Cuba ai prigionieri politici.
Dopo aver accolto e condiviso la denuncia contenuta nel
rapporto della ong Prisoners Defenders, Obokata ha dichiarato
che "l'esistenza di leggi e regolamenti nazionali che a Cuba
consentono il lavoro obbligatorio per chi esprime opinioni
politiche o partecipa a manifestazioni è fonte di
preoccupazione".
Il presidente di Prisoners Defenders, Javier Larrondo, ha
commentato all'ANSA che la denuncia dell'organizzazione,
"accolta dal Relatore Speciale Onu, racconta solo un piccolo
campione delle migliaia di prigionieri che sono sottoposti al
lavoro forzato in carcere e svela la situazione allarmante del
lavoro forzato nei penitenziari cubani, mostrando una
preoccupante disconnessione tra le norme legali e la crudele
realtà vissuta dai detenuti, particolarmente dolorosa quando si
tratta di prigionieri di coscienza e politici".
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