/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Governo Milei limita l'accesso all'informazione pubblica

Governo Milei limita l'accesso all'informazione pubblica

Drastica limitazione al controllo sulle attività dei funzionari

BUENOS AIRES, 02 settembre 2024, 23:03

Redazione ANSA

ANSACheck
© ANSA/EPA

© ANSA/EPA

Il governo argentino di Javier Milei ha emesso un decreto che limita e circoscrive notevolmente il diritto di accesso all'informazione pubblica e il controllo della cittadinanza sull'operato dei funzionari dell'amministrazione e dell'esecutivo.
    Nel testo della normativa pubblicata oggi sulla Gazzetta Ufficiale si afferma la necessità "imprescindibile di circoscrivere il concetto di informazione pubblica" escludendo da questo "attività e informazioni attribuibili alla sfera privata".
    Su questa base, e con l'obiettivo di "evitare abusi" nell'uso del diritto di accesso, il decreto stabilisce anche che i richiedenti informazioni relative a funzionari pubblici sono obbligati ad agire "in buona fede" pena il pagamento di indennizzi.
    Oltre a questo il testo impone un'interpretazione restrittiva della legge esistente affermando che "non saranno intese come informazioni pubbliche quelle che contengono dati di carattere privato". Il decreto precisa inoltre che "è specialmente protetto il segreto finanziario".
    L'iniziativa del governo ha suscitato immediatamente l'allarme di ong e specialisti dell'informazione. L'associazione di giornalisti Fopea (Foro periodismo argentino) ha ha avvertito in un comunicato che il decreto "implica un grave arretramento democratico poiché limita i dati che possono essere forniti scoraggiando la partecipazione dei cittadini agli affari di Stato e rendendo meno trasparente la gestione pubblica" .
    "Siamo preoccupati per il recente decreto del Presidente che, invece di promuovere il diritto di accesso all'informazione pubblica sembra limitarlo modificando la definizione di cosa sia informazione pubblica", ha affermato l'ong Poder Ciudadano.
   
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza