L'Argentina ha scalato in
pochi mesi il rinomato "indice Big Mac" stilato ogni anno dalla
rivista The Economist, passando dal 36/o posto occupato nel 2023
al quarto posto di quest'anno.
Il panino più rinomato della famosa catena di fast food
statunitense costa infatti attualmente nel Paese sudamericano
6,30 dollari al cambio ufficiale contro i 4,57 che costava
l'anno precedente.
L'exploit del Paese sudamericano, sottolinea la nota che
accompagna la pubblicazione del nuovo indice, si deve al fatto
che "il presidente argentino Javier Milei porta avanti una
svalutazione controllata del tasso di cambio del 2% al mese che
non è sufficiente a compensare l'aumento dei prezzi al consumo".
The Economist ricorda in questo senso che a giugno l'inflazione
è stata del 4,6% mentre dall'inizio dell'anno accumula un
incremento di oltre l'80%.
"Gli amanti della carne potrebbero decidere di evitare
l'Argentina", commenta quindi ironicamente l'articolo.
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