Il coordinatore nazionale del
partito politico venezuelano Convergencia, l'italo-venezuelano
Biagio Pilieri, è stato formalmente accusato di "terrorismo" e
"tradimento alla patria". Il tutto senza che nell'udienza in
tribunale Pilieri abbia potuto avvalersi dei suoi avvocati.
Lo ha reso noto sua moglie Maria Livia Vasile, attraverso il
suo account personale di X, aggiungendo che suo marito "finora
non ha potuto comunicare né con la sua famiglia né con la
difesa". Sequestrato in pieno centro di Caracas lo scorso 28
agosto da allora è rinchiuso nell'Elicoide, il carcere che è
anche la sede centrale dei servizi segreti bolivariani (il
Sebin). Figlio di immigrati siciliani, il 59enne Pilieri è anche
un imprenditore e un giornalista ma, soprattutto, un politico.
Dopo essere stato sindaco di Bruzual, una città di oltre 100mila
abitanti, dal 2011 al 2021, è stato deputato in Parlamento.
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