Questa mattina scontri tra gruppi
armati nei quartieri La Campiña e Miguel Hidalgo di Culiacán, la
capitale dello stato di Sinaloa nonché feudo storico del
cartello fondato dal "Chapo" Guzmán, dal "Mayo" Zambada e da
Esparragoza "El Azul" Moreno, hanno costretto il governatore
Rocha Moya a sospendere le lezioni in tutte le scuole e
università.
Attività scolastiche sospese anche a Costa Rica, cittadina ad
una trentina di minuti da Culiacán a causa della situazione di
violenza, ha confermato il governatore.
La Segreteria della Difesa Nazionale (Sedena) ha inoltre
confermato che un agente ferito stamane nel quartiere di La
Campiña è morto.
Il procuratore generale di Sinaloa, Claudia Zulema Sánchez
Kondo, ha confermato che è stato ucciso anche un civile ,
sull'autostrada 15 del Messico, nella zona sud di Culiacán, le
cui strade sono al momento deserte.
Rocha Moya ha raccomandato alla popolazione di rifugiarsi nelle
proprie case, infondendo comunque un messaggio improntato a non
diffondere il panico. "Se non hai bisogno di uscire, non uscire.
Ciò non significa che ciò sia impedito. Si può circolare e non
esiste una situazione che ci costringa a chiudere i negozi".
Lo stesso governatore ha annunciato che arriveranno rinforzi
militari da Città del Messico per garantire la sicurezza a
Sinaloa e preservare il benessere dei cittadini.
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