Non si è fatta attendere la
risposta di Diana Mondino, la ministra degli Esteri argentina
alla richiesta del regime venezuelano di arrestare il presidente
Javier Milei, sua sorella Karina ed il ministro della Sicurezza,
Patricia Bullrich per il caso dell'aereo venezuelano avvenuto
nel 2022, durante la presidenza di Alberto Fernández.
"Sostegno assoluto al Presidente, a Karina e Patricia di
fronte alla vigliacca richiesta di arresto da parte della
dittatura del Venezuela. Maduro dimostra ancora una volta di
essere un tiranno e che siamo dalla parte giusta della storia.
Non abbiamo paura", ha scritto sul suo account di X (ex Twitter)
Mondino.
Più puntuale ma altrettanto duro il comunicato del ministero
degli Esteri argentino, entrato nel merito del caso attraverso
un comunicato stampa. "Il caso in questione è stato risolto
dalla magistratura, un potere indipendente sul quale l'esecutivo
non può e non deve interferire in alcun modo, in applicazione di
un accordo internazionale".
Il Ministero degli Esteri argentino, a nome del suo governo,
ha poi ricordato al procuratore generale del Venezuela, Tarek
William Saab, che ha chiesto l'arresto di Milei che "nella
Repubblica argentina prevale la divisione dei poteri e
l'indipendenza dei giudici, cosa che purtroppo non avviene in
Venezuela sotto il regime di Nicolás Maduro".
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