La leader dell'opposizione
venezuelana, Maria Corina Machado, ha chiesto il sostegno delle
Nazioni Unite e della comunità internazionale "affinché la
verità e la sovranità popolare siano rispettate" nel suo Paese.
L'esponente politica ha rivolto il suo appello intervenendo in
teleconferenza alla sessione del Consiglio dei Diritti Umani
dell'Onu, dove si è discusso un rapporto sul Venezuela.
"Ringrazio gli esperti della missione Onu per aver presentato
un rapporto prezioso e urgente sulla situazione in Venezuela",
ha detto riguardo al documento pubblicato recentemente dall'Alto
commissariato per i diritti umani dove si denuncia
"l'intensificarsi della repressione di Stato" e "la violazione
sistematica e pianificata dei diritti umani per scoraggiare
l'opposizione".
Machado ha quindi rivelato di essere "costretta" per ragioni
di sicurezza "a parlare da un nascondiglio", e ha denunciato
nuovamente "la brutale ondata di repressione" scatenata dal
governo Maduro "dopo la schiacciante vittoria delle forze
democratiche nelle elezioni presidenziali del 28 luglio".
"Tutti noi che abbiamo avuto la responsabilità diretta di
difendere il voto oggi siamo nascosti, in esilio, rifugiati o in
prigione. Il nostro presidente eletto, Edmundo González Urrutia,
è stato costretto a lasciare il Paese sotto terribili
coercizioni e minacce", ha aggiunto la leader dell'opposizione,
che ha quindi chiesto al Consiglio di "accompagnare i
venezuelani affinché la verità sia rispettata" e di "mantenere
alta l'attenzione e il sostegno per quanti necessitano di asilo
o di un salvacondotto".
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