"Dal 29 settembre riprenderanno i
turni di razionamento con l'obiettivo di garantire
l'approvvigionamento idrico a Bogotà", ha annunciato nel
pomeriggio il sindaco di Bogotà, Carlos Fernando Galán, sul suo
account personale di X.
"Il 2024 è stato uno degli anni più secchi mai registrati" e le
riserve idriche della città "hanno raggiunto il 45,4% della
capacità alla fine di agosto", ha spiegato il primo cittadino
della capitale colombiana, che ha una popolazione di otto
milioni di abitanti.
"Dobbiamo tornare a ridurre il consumo di acqua" ha
dichiarato Galán e per questo ha annunciato l'inizio del
razionamento per 24 ore a rotazione in ognuno dei nove settori
in cui è divisa Bogotà, come già accaduto tra aprile e luglio.
Con il razionamento dall'ultima domenica di settembre torna
anche il divieto di usare acqua potabile per lavare i veicoli e
le multe o la sospensione delle attività per chi viola le norme
relative alla conservazione dell'acqua e al razionamento.
Inoltre saranno chiusi i sentieri intorno alla capitale per
evitare incendi in un periodo come l'attuale, di forte siccità.
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