Sale la tensione in Bolivia dove
migliaia di sostenitori dell'ex presidente Evo Morales stanno
raggiungendo il centro della capitale La Paz al culmine di una
marcia di oltre 200 chilometri a piedi, iniziata la scorsa
settimana per chiedere le dimissioni del capo dello stato in
carica Luis Arce, accusato di essere colpevole della crisi
economica che attraversa il Paese.
I numerosi scontri registrati nel corso del percorso tra i
sostenitori dei due leader del partito di governo Movimento al
socialismo (Mas) e gli allarmi lanciati dal governo rispetto a
un tentativo di colpo di stato da parte di Morales, hanno spinto
le autorità boliviane a militarizzare soprattutto la zona di
piazza Murillo, dove ha sede la presidenza.
"Siamo in stato di allerta per evitare qualsiasi scontro,
alterazioni dell'ordine pubblico e altri disturbi per la
popolazione", ha detto alla stampa il comandante della polizia
di La Paz, Edgar Cortez.
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