L'ex presidente boliviano Evo
Morales ha lanciato da La Paz un duro avvertimento al presidente
Luis Arce, chiedendogli un rimpasto di governo entro 24 ore. Un
cambio di rotta rispetto al pomeriggio, quando aveva assicurato
di "essere disposto al dialogo".
Morales ha dichiarato davanti a una folla di sostenitori
riuniti nella capitale che "se Lucho vuole continuare a
governare dovrà cambiare i ministri narcotrafficanti e corrotti,
razzisti e fascisti", senza tuttavia indicare i loro nomi.
Nonostante la 'Marcia per salvare la Bolivia' (200 km di
camminata di protesta) si sia conclusa con l'arrivo a La Paz,
Morales ha assicurato che "se Arce non risolverà continueremo
con le mobilitazioni per dire basta al tradimento, alla
corruzione, al traffico di droga e alla cattiva gestione".
L'ex presidente ha anche denunciato la presenza nel governo
di Arce di autorità che, a suo dire, sono allineate con
l'imperialismo e contrarie agli ideali del Movimento verso il
Socialismo (Mas), il partito a cui fanno capo entrambi i
politici, un tempo alleati e oggi nemici giurati.
Nella capitale intanto si sono registrati i primi scontri tra
gruppi di 'evisti' e 'arcisti', con almeno un ferito.
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