La presidente del Trubunale
elettorale brasiliano (Tse), Carmen Lúcia, è intervenuta per
condannare i recenti atti di violenza verificatisi durante
l'attuale campagna elettorale in vista delle amministrative del
prossimo 6 ottobre. L'ultimo ieri sera durante un dibattito
televisivo tra i candidati a sindaco di San Paolo, dove è stato
ferito con un pugno il consigliere politico del primo cittadino
della metropoli verde-oro.
La giudice ha sottolineato che "la politica non è violenza e che
la pratica della violenza in politica manca di rispetto non solo
alla vittima, ma all'intera società e alla stessa democrazia".
Lúcia ha annunciato anche di avere inviato "una lettera alla
Polizia Federale, al Ministero Pubblico Federale e ai presidenti
dei tre poteri", esecutivo, legislativo e giudiziario, "affinché
diano rapidità, efficacia e priorità alle funzioni che svolgono
di indagini, accusa e processi contro tutti coloro che
commettono atti contrari ai diritti elettorali ledendo la
cittadinanza".
La presidente ha infine rivolto un appello ai partiti e ai
candidati affinché "siano cauti" e agiscano in modo da garantire
un processo elettorale pacifico, improntato al dialogo e
rispettoso di tutti.
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