Almeno 31 difensori ambientali in
Colombia sono stati assassinati nel 2023, secondo un rapporto
dell'ufficio nazionale dell'Alto Commissariato delle Nazioni
Unite per i diritti umani dove pure si denuncia un aumento di
minacce e intimidazioni.
Il vice rappresentante delle Nazioni Unite per i diritti
umani, Carlos de la Torre, ha denunciato durante la
presentazione del rapporto che la violenza prosegue e che il suo
ufficio ha accertato solo quest'anno 16 omicidi di difensori
ambientali mentre altri 11 sono in fase di accertamento.
La maggior parte delle vittime, evidenzia il documento, sono
indigeni e contadini, persone "che difendono i loro mezzi di
sussistenza e lottano per la protezione e lo sviluppo delle loro
comunità e, talvolta, la loro sussistenza come popoli".
"Questi difensori - ha avvertito de la Torre - affrontano
minacce costanti resistendo ai progetti estrattivi, al degrado
degli ecosistemi unici in Colombia e agli interessi economici
legali e illegali, nonché al controllo sociale e territoriale di
gruppi armati che svolgono attività economiche illegali con
grave impatto sull'ambiente, come l'estrazione mineraria
illegale, la deforestazione e l'allevamento estensivo di
bestiame".
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