La provincia boliviana di Santa
Cruz affronta "il più grande disastro della sua storia", con
oltre cinque milioni di ettari di vegetazione distrutti dalle
fiamme e migliaia di famiglie costrette ad abbandonare le
proprie case .
Lo ha affermato il coordinatore del Centro Dipartimentale
Operativo di Emergenza (Coed), Jhonny Rojas, in una conferenza
stampa dove ha avvertito che l'attuale emergenza supera la crisi
del 2019, quando gli incendi divorarono circa 4,2 milioni di
ettari.
"Secondo i nostri dati preliminari, sono stati devastati più
di 5 milioni di ettari. Tutti i record sono stati superati. Si
tratta del più grande disastro della storia a Santa Cruz e in
Bolivia", ha affermato Rojas.
"Il 50% dei danni, - ha aggiunto il coordinatore del Coed -
riguarda aree protette, come il Parco Otuquis, Bajo Paraguá,
l'Anmi San Matías, il Parco Noel Kempff Mercado e altri polmoni
verdi della provincia".
Rojas avverte inoltre che "le previsioni per le prossime
giornate non sono incoraggianti perché il cambio della direzione
dei venti, con l'ingresso di un leggero fronte meridionale, può
alimentare il fuoco" e ha chiesto al governo di dichiarare lo
"stato di calamità nazionale".
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